I Luoghi dell’Arte e del Vino

Poco dopo l’inizio della primavera, quale speranza di buon auspicio, proponiamo una nuova gita di 2 giorni e 1 notte con l’obiettivo di unire due tipi di conoscenze: vini di alta qualità e cultura.

Il programma in breve prevede:

  • Sabato 26 marzo
    • ore 7,00: partenza da parcheggio Hotel Galilei di Pisa in via Aurelia in pullman
    • ore 10,30: arrivo a Torgiano presso l’Azienda Lungarotti, visita all’azienda, pranzo al ristorante con i loro vini in abbinamento e visita guidata al MUVIT e MOO
    • ore 17,00: ripartenza verso Sansepolcro
    • ore 20,30: cena dall’antipasto al dolce presso il Ristorante Fiorentino con vini abbinati dell’Azienda La Palerna di San Giustino e pernottamento in alloggi (alloggio standard camera doppia o matrimoniale, contattateci per altre esigenze) del centro storico
  • Domenica 27 marzo

Il costo di partecipazione pro capite è fissato in:

  • € 250 per gli associati FISAR
  • € 270 per gli altri
  • per condizioni di alloggio particolari (camere singole, camere triple, appartamenti) il prezzo verrà opportunamente adeguato secondo esigenza

PER PARTECIPARE E’ OBBLIGATORIO IL POSSESSO DI GREEN PASS RAFFORZATO VALIDO. Inoltre nei luoghi chiusi, pullman compreso, sarà obbligatorio l’uso della mascherina e adempiere alle misure cautelative necessarie nei confronti della pandemia in atto.

Di seguito maggiori dettagli sull’iniziativa.

Il viaggio spazia dall’Umbria alle zone del Chianti Classico e comincia con una intera giornata a Torgiano come ospiti della famiglia Lungarotti. All’inizio potremo visitare l’azienda creata e sviluppata dal patron Giorgio a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso e oggi guidata dalla moglie Maria Grazia, tra le altre cose anche direttrice della Fondazione Lungarotti nata per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico a favore del vino e dell’olio, e le figlie Teresa e Chiara.

La visita non si esaurirà nel classico tour vigneti – cantina e degustazione, ma proseguirà con il pranzo presso le strutture della stessa azienda e un percorso guidato del MUVIT (Museo del Vino), ideato e realizzato dei coniugi Lungarotti nel 1974, e del MOO (Museo dell’Olio), voluto e realizzato dalla signora Maria Grazia.
Per chi non lo sapesse queste opere, situate parte nello storico Palazzo Graziani-Baglioni del XVII secolo, parte in piccoli nuclei di abitazioni medievali del centro all’interno delle mura di Torgiano, contengono quanto di più dettagliato storicamente e tecnicamente riguardo alla cultura della vinificazione e dell’arte di fare olio.

Per la cena e il pernottamento ci sposterememo nella cittadina medievale di Sansepolcro, posta nella ridente Valtiberina della provincia di Arezzo, patria di illustri personaggi come il frate matematico ed economista Luca Pacioli e l’artista figurativo Piero Della Francesca.
La cena, con un menu speciale dall’antipasto al dolce, avverrà nello storico Ristorante Fiorentino, fondato nel 1807 e da oltre mezzo secolo di proprietà della famiglia Uccellini. Prima sotto la sapiente guida di Alessio, visionario precursore della Fic (Federazione italiana cuochi) e pluripremiato personaggio del mondo della ristorazione, e la moglie Anna e oggi in gestione dei loro figli Alessandro e Alessia, autentica figlia d’arte e cultrice della cucina del Rinascimento, che si divide in molteplici attività insegnando alla facoltà di Lettere di Arezzo, all’Accademia del Gusto di Arezzo, alla Purdue University di Fort Wayne (Indiana, USA), alla Seattle University con la Luca Pacioli Society, all’Università di Kyoto, collaborando con l’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, con la Federazione Cuochi Toscani, con la condotta Slow Food della Valtiberina e più volte ospite in trasmissioni televisive come “A tavola con la storia” per Sky Alice, “Uno Mattina”, “Linea Verde”, “Mezzogiorno in famiglia”, “La prova del cuoco” e l’Eco-cucina di “Geo” su Rai 3.
Le portate verranno accompagnate dai vini dell’Azienda La Palerna di San Giustino, praticamente a km 0, ideata dall’imprenditore locale Luigi Merendelli, appassionato del Pinot Nero, e della moglie Paola e nata dalla sfida di impiantare quel vitigno in terra umbra per ottenere vini di qualità, anche spumantizzati. Anche qui, come nel caso delle aziende in visita, sarà possibile acquistare i loro prodotti.

Gli alloggi per la notte saranno distribuiti lungo l’affascinante centro storico del paese in maniera da favorire le prime attività del giorno dopo.

Infatti la domenica mattina, dopo la colazione presso il Ristorante Fiorentino, sarà dedicata alla visita del Museo Civico di Sansepolcro, dove sono conservate alcune delle opere più prestigiose di Piero Della Francesca, in primis la “Resurrezione” recentemente restaurata e ritornata quindi agli antichi albori, e del Museo Civico della Madonna del Parto di Monterchi, ove risiede l’omonima opera sempre di Piero Della Francesca. Per entrambe le visite è previsto l’ausilio di una guida autorizzata.
Ultima tappa in Valtiberina, anche se nella parte umbra, sarà il pranzo di 3 portate presso l’Osteria Le Civette di Citerna, altra chicca medievale del posto da cui si domina la valle sottostante.

Di ritorno verso Pisa l’ultima sosta è destinata a un luogo simbolo del territorio del Chianti Classico: il Castello di Brolio della famiglia Ricasoli nel comune di Gaiole in Chianti. I più attenti sapranno che la famiglia Ricasoli, di cui si trovano testimonianze di legami con la viticoltura fin dal 1141, è strettamente correlata con la storia del Chianti Classico in quanto fu proprio uno di loro, l’illustre politico e imprenditore vitivinicolo di grande lungimiranza Barone Bettino Ricasoli detto il “Barone di ferro”, che nel 1872 ideò la formula originale di questa denominazione.
Oggi il Castello, ancora sede dell’azienda, è condotto dal discendente Barone Francesco Ricasoli che persegue nuove idee e nuovi concetti per vivere i vigneti in maniera sostenibile. Fra tutti lo studio continuo dei suoli e la selezione clonale del Sangiovese di Brolio, tanto da aver voluto rinnovare totalmente i vigneti e definire la mappatura completa degli stessi.
La visita è divisa in due momenti: la storia della famiglia e del castello e la produzione vitivinicola. Il tour inizia con la visita guidata della cappella, Collezione Ricasoli e i giardini. Successivamente il gruppo proseguirà la visita al nuovissimo impianto di vinificazione e le ampie cantine. In ultimo potremo degustare una selezione di 3 vini Barone Ricasoli.